Caldo RECORD in Europa ma la Calabria resta ai margini
Negli ultimi giorni l’Europa specie occidentale sta vivendo un clima surreale nel campo meteorologico. Il possente anticiclone delle Azzorre che sta interessando l’area ormai da diversi giorni, sta apportando una notevole anomalia termica su Spagna, Francia e anche sull’Italia, con valori che si registrano ben al di sopra delle medie stagionali e alcuni record di temperature praticamente distrutti.
Gennaio record in Spagna, temperature folli
Il mese di gennaio 2024 è ormai entrato nella storia della climatologia europea. Questo a causa del robusto anticiclone che attanaglia l’Europa da diversi giorni con temperature molto anomale per il periodo e di certo non di fine gennaio! Tra i Paesi più colpiti c’è la Spagna, dove nella giornata del 25 gennaio le temperature massime hanno superato persino la soglia dei 30°C; secondo l’Aemet, l’agenzia meteorologica spagnola, il termometro ha raggiunto i 29.4°C nella regione di Valencia e i 27.8°C a Murcia. In tutto il Paese, sono stati battuti anche diversi record locali di temperatura per il mese di gennaio. Nello stesso giorno però è stato stabilito anche il record di temperatura più alta mai registrata in Europa a gennaio, con i 30.7°C registrati a Gavarda, località della Comunità autonoma Valenciana, in Spagna. Rilevata una temperatura addirittura di 22.6°C a Les Salines, a circa 1450m di altezza ad Andorra e di 20.2°C a 1638m di Engolasters, sempre ad Andorra, che battono il record stabilito nel 1936.
Caldo anomalo anche in Italia
Le temperature folli che si stanno registrando interessano in parte anche la nostra Penisola. L’anticiclone infatti domina la scena anche sull’Italia con valori di temperature eccezionali specie al Nordovest a causa anche dei venti di fohn. Il valore più alto è stato raggiunto a Susa (TO) dove sono state registrate punte di 25°C a circa 500m di altezza. Nei pressi di Bardonecchia sono state registrate punte di 17°C e a Sestriere di 12°C; caldo anche in Valle d’Aosta con valori sui 22°C, a Cervinia registrati 10.4°C, mentre a Roisan a circa 900m di altezza la massima ha raggiunto i 21.3°C. Il clima mite interessa anche il resto d’Italia con massime hanno toccato diffusamente i 15-16°C sulle pianure del Nord mentre picchi di 17-18°C si sono raggiunti sulle coste centro-meridionali tirreniche, fino a 21°C nella Sicilia sudorientale e 24°C nel Cagliaritano.
Calabria ai margini tra clima mite e sfuriate fredde
Attualmente però solo parte del Sud Italia resta ai margini di questo possente anticiclone: durante il weekend infatti infiltrazioni di aria fredda dai Balcani interesseranno Puglia, Campania, Basilicata e Calabria apportando un generale calo delle temperature con valori più consoni al periodo. Anche sulla nostra Regione accadrà ciò: il termometro è previsto in calo di circa 5-6°C mantenendosi al di sotto delle medie stagionali di 2-3°C. Questo si tradurrà in valori intorno ai 10-12°C durante le ore diurne su gran parte delle coste e pianure, mentre farà molto freddo con gelate diffuse durante le ore notturne e prime ore del mattino con il termometro che potrà scendere fino ai -7/-8°C nelle aree interne montuose. Il tutto in un contesto di tempo stabile.